Studi clinici

Raspberry ketone è un composto aromatico presente naturalmente nei lamponi e in altri frutti. Può anche essere prodotto sinteticamente in laboratorio.

In passato alcuni scienziati avevano scoperto che alcuni composti pungenti come la capsaicina e la sinefrina, che hanno una struttura chimica simile a quella del raspberry ketone, causavano lo scioglimento del grasso sia nei ratti alimentati con una dieta ricca di grassi, sia nelle cellule in vitro.

Sono quindi stati realizzati esperimenti per testare l’effetto del raspberry ketone sull’obesità. In un esperimento un gruppo di ratti è stato alimentato con una dieta ricca di grassi addizionata di raspberry ketone per 10 settimane. Un altro esperimento è stato realizzato in vitro.

I ricercatori nel primo test scoprirono che, rispetto ai gruppi di controllo, nei gruppi a cui era stato somministrato raspberry ketone era diminuita la quantità di grasso nel fegato e nel tessuto adiposo viscerale (il grasso addominale). Era anche aumentata la lipolisi indotta dalla norepinefrina (o noradrenalina) in alcune cellule grasse.

Anche nelle cellule di grasso testate in vitro, il gruppo con raspberry ketone mostrava con evidenza i segni dello scioglimento del grasso rispetto al gruppo di controllo. È stata osservata anche una maggiore secrezione di adiponectina, una proteina usata dal corpo per regolare il metabolismo. Alti livelli di adiponectina sono associati a un inferiore accumulo di grasso.

La conclusione a cui giunsero è che il raspberry ketone previene e riduce l’obesità e il fegato grasso in determinati modelli animali. Anche se il meccanismo non è stato ancora compreso completamente, sembra che gli effetti derivino dall’azione del raspberry ketone nell’alterare il metabolismo dei lipidi, o in modo più specifico dall’aumento della lipolisi indotta dalla norepinefrina negli adipociti bianchi (cellule di grasso).

Gli scienziati suppongono che il raspberry ketone stimoli il metabolismo energetico attraverso un meccanismo simile a quello della capsaicina, la sostanza responsabile della sensazione di bruciore che si prova mangiando un peperoncino. Anche la capsaicina è ritenuta una sostanza molto efficace per il controllo del peso corporeo.

In un altro studio è stato esaminato l’effetto del raspberry ketone sul metabolismo energetico misurando i marker metabolici nel tessuto adiposo bruno, un particolare tipo di grasso che genera calore in un processo chiamato termogenesi. I risultati dello studio hanno indicato che il raspberry ketone attiva la termogenesi del grasso bruno e migliora il metabolismo energetico. In ogni caso sono necessari nuovi studi per omprendere meglio il meccanismo di azione del raspberry ketone.

Topi e ratti sono gli animali di gran lunga più usati nella ricerca biomedica. È importante sottolineare che questi animali vivono in condizioni standard di laboratorio e l’utilizzo di esemplari sovrappeso e non stimolati come gruppo di controllo potrebbe pregiudicare i risultati dei test.

Gli esperimenti in provetta e con modelli animali svolgono una parte importante nella ricerca scientifica e nell’innovazione, in modo particolare durante i primi stadi. Risultati positivi iniziali possono essere promettenti, ma non significano sempre che gli stessi effetti si verificheranno anche sugli umani.